10 modi di vivere TORINO
È il quarto comune italiano per popolazione dopo Roma, Milano e Napoli e costituisce il terzo complesso economico-produttivo del Paese. Secondo a storia fondata dai romani, Augusta Tarinorum fu prima capitale del Regno d'Italia dal 1861 al 1865, ed è uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, culturali e scientifici dello Stato. Sede nel 2006 dei XX Giochi olimpici invernali, è il fulcro dell'industria automobilistica italiana, nonché importante centro dell'editoria, del sistema bancario e assicurativo, delle telecomunicazioni, del cinema, della pubblicità, dell'enogastronomia, del design e dello sport. A Torino nacque nel giugno del giugno 1814, da un'idea di Vittorio Emanuele I di Savoia il corpo dell'Arma dei Carabinieri.
A livello sportivo ha due grandi squadre che hanno segnato una buona parte della storia del palcoscenico calcistico italiano.
Mole Antonelliana e Museo del Cinema
È il simbolo della città di Torino, costruita nel 1873 dall'architetto che le ha dato il nome, Alessandro Antonelli. Progettata come una sinagoga alta 47 metri, la costruzione raggiunse un'altezza troppo "importante": attualmente coi suoi 167 metri è l'edificio più alto di Torino. Attraverso un ascensore panoramico è possibile risalire la Mole dal suo interno per arrivare fino in cima e poter così avere una bellissima vista panoramica della città.
Al suo interno, sviluppato su ben 6 piani, si trova il Museo del Cinema nel quale è possibile ripercorrere l'intera storia cinematografica dalla camera oscura alle invenzioni di Edison e dei fratelli Lumiére, al teatro delle ombre, le lanterne magiche, le scatole ottiche.
Il ticket d'ingresso costa 7.50€ (3.50€ ridotto e gratuito per minori di 18 e over 65). C'è la possibilità di usufruire con 4€ in più del servizio audio guida.
Orari: Aperto da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18.30)
Il Duomo e la Sacra Sindone
Il Duomo di Torino, la cui costruzione è avvenuta negli ultimi anni del XV secolo (tra il 1491 e il 1498), è stato edificato in un’area dove prima sorgevano le tre chiese paleocristiane dedicate a San Salvatore, a Santa Maria de Dompno e a San Giovanni Battista.
Voluto dal cardinale Domenico delle Rovere, l’edificio attuale è stato realizzato in stile rinascimentale su progetto del fiorentino Meo del Caprina da Settignano. La chiesa ha pianta a forma di croce latina e l’architettura interna è dominata da un’ampia navata centrale.
Venne aggiunta due secoli più tardi la Cappella della Sacra Sindone: è qui che la stuoia di lino che avvolse Cristo dopo la crocifissione è stata conservata fino al 1997. Dopo un grave incendio nella Cappella la sindone è stata spostata all'interno del Duomo, nel transetto a sinistra, non visibile al pubblico se non una volta ogni 25 anni per l'ostensione (la prossima sarà nel 2025). Altra opera conservata nella basilica è una copia dell'Ultima Cena situata sopra al portone principale. L'ingresso al Duomo di Torino è gratuito.
Piazza Castello
Piazza Castello è la piazza principale di Torino, cuore del centro storico della città: vi sono situati importanti palazzi cittadini, quali Palazzo Reale e Palazzo Madama.
Progettata nel 1584 da Ascanio Vittozzi, la piazza si estende su una superficie di circa 40.000 metri quadrati, facendone la seconda per estensione in città, dopo la Piazza Vittorio Veneto.
Piazza Vittorio Veneto
Estensione di 360 metri di lunghezza e 111 metri di larghezza, questa è la piazza porticata ritenuta la più grande d'Europa, dai torinesi chiamata semplicemente Piazza Vittorio. Si trova a ridosso del fiume Po e della Chiesa della Gran Madre di Dio e, per la presenza di diversi locali, è uno dei principali luoghi di ritrovo della città durante la sera e nei weekend, soprattutto dai giovani, con un affluenza estiva stimata intorno alle 50 mila presente a sera.
Piazza Statuto
È un'altra grande piazza porticata, ed è una delle piazze più importanti di Torino. È situata nella zona centrale della città. Esiste per i più curiosi il tour Torino Magica.
Già dall'epoca romana questa occidentale parte della città, dove tramonta il sole e iniziano le tenebre, fu considerata una zona infausta. Per questo motivo, fuori dalla Porta Segusina, più precisamente verso il pendio che attualmente porta a confluire con corso Regina Margherita, venivano crocefissi i condannati e tumulati i defunti. Questa zona fu nominata appunto vallis occisorum (da cui il nome della zonaValdocco) e aveva luogo una vasta necropoli che comprendeva l'attuale area tra corso Francia fino alle attuali via Cibrario e corso Principe Eugenio.
La piazza fu poi sede della beatissima, ovvero della ghigliottina e nel 1864 teatro di sanguinosi scontri in occasione dei tumulti per il trasferimento della capitale.
La piazza fu poi sede della beatissima, ovvero della ghigliottina e nel 1864 teatro di sanguinosi scontri in occasione dei tumulti per il trasferimento della capitale.
Questi precedenti storici contribuirono alla credenza che la piazza avesse un qualcosa di malefico, fino a farne, nell'ambito delle leggende sulla Torino magica, il vertice del triangolo della magia nera (gli altri sarebbero Londra e San Francisco). Per la precisione, si ritiene che il vertice di tale triangolo cada nel punto indicato da un piccolo obelisco con un astrolabio sulla sommità, situato nell'aiuola del piccolo giardinetto di fronte al monumento del Traforo ferroviario del Frejus. In realtà questo obelisco fu eretto nel 1808 su un punto geodetico, in ricordo di un vecchio calcolo trigonometrico del 1760 sulla lunghezza di una porzione di meridiano terrestre (il Gradus Taurinensis), eseguito insieme ad altri punti geografici nei comuni piemontesi di Rivoli (nel quale c'è un obelisco gemello), di Andrate e di Mondovì, ad opera del celebre geofisico matematico piemontese Giovanni Battista Beccaria (L'obelisco infatti è anche chiamato: "guglia Beccaria"
Il mercato di Porta Palazzo
È il mercato all'aperto più grande d'Europa, situato in Piazza della Repubblica e aperto tutti i giorni (tranne la domenica). Risultano esserci tra le 800 e le 1000 bancarelle. Negli anni 60-70 era una delle più frequentate da coloro che salivano al nord in cerca di lavoro.
Stadio Olimpico e Juventus Stadium
Lo stadio Olimpico è un impianto multifunzionale di Torino, sito in Piazzale Grande Torino, il cui uso prevalente è calcistico, anche se è in grado di ospitare incontri di rugby e manifestazioni extrasportive.
Ristrutturato e ribattezzato "Olimpico" in occasione dei XX Giochi olimpici invernali del 2006, al termine della manifestazione lo stadio tornò a essere utilizzato come impianto di calcio, suo uso originario, e riprese a ospitare le gare interne del Torino, che tuttora lo utilizza, e della Juventus fino al 2011, anno in cui la società è migrata verso lo Stadium.
Attualmente disputa le partite il Torino calcio, che grazie anche alla partecipazione alle coppe Europee sta tenendo alto il nome dell'impianto, inaugurato come citato poc'anzi per le Olimpiadi.
Lo Juventus stadium noto anche come J-Stadium è un impianto calcistico di Torino, situato tra i quartieri Vallette e Barriera di Lanzo in prossimità dell'area Continassa, nella V circoscrizione nell'area nord-occidentale della città. Di proprietà della società calcistica Juventus Football Club, è sede degli incontri interni della sua prima squadra dalla stagione 2011-2012. Sesto stadio italiano per capienza con 41 000 spettatori, nonché il primo del Piemonte, sorge sulla stessa area del preesistente e demolito Delle Alpi, di cui riutilizza parte delle strutture.
Prima struttura calcistica italiana priva di barriere architettoniche nonché primo impianto ecocompatibile al mondo, è uno dei tre stadi italiani (assieme al concittadino Olimpico, e all'altro Olimpico di Roma) a rientrare nella categoria 4 UEFA.
Ritenuto tra gli impianti più avanzati a livello mondiale, oltre che uno dei simboli architettonici della Torino contemporanea nonché tra i maggiori poli d'attrazione turistica della città,[11] lo Juventus Stadium è stato premiato con lo Stadium Innovation Trophy al Global Sports Forum 2012 quale scenario sportivo più innovativo d'Europa, la sua cerimonia d'inaugurazione, avvenuta l'8 settembre 2011, ha vinto il premio come miglior evento celebrativo in Italia ai Best Event Awards Italia.
E' il primo stadio italiano di proprietà di una squadra di calcio.
Palazzina di caccia di Stupinigi
Stupinigi (Stupinis in piemontese) è una frazione di circa 200 abitanti del comune di Nichelino (TO). A Stupinigi è collocata la celebre Palazzina di caccia, capolavoro di Filippo Juvarra, e il parco naturale omonimo che ospita anche il Castelvecchio di Stupinigi[2], un castello medioevale che fu la residenza dei marchesi Pallavicino.
La Reggia di Venaria
La reggia di Venaria Reale (in piemontese ël Castel 'dla Venarìa) è una delle Residenze Sabaude parte del sito seriale UNESCOiscritto alla Lista del Patrimonio dell'umanità dal 1997.
La reggia di Venarìa fu progettata dall' architetto Amedeo di Castellamonte. A commissionarla fu il duca Carlo Emanuele II che intendeva farne la base per le battute di caccia nella brughiera collinare torinese.
Santuario di San Pancrazio
Santuario di San Pancrazio è un santuario consacrato a San Pancrazio che si trova a Pianezza, in provincia di Torino.
La tradizione popolare narra che i 12 maggio 1450 un contadino di nome Andrea Casella, mentre falciava il grano, troncò di netto la gamba alla moglie giunta sul posto per rifocillarlo. Le sue preghiere a San Pancrazio produssero l'effetto sperato e l'arto si riattaccò in modo tale che il bracciante fece voto di edificare sul posto un pilone votivo. Non mantenne la promessa così la moglie, un anno dopo, fu colta da un dolore lancinante e la gamba si mozzò di colpo. Casella rifece il voto, questa volta onorato, e la moglie si salvò.
Intorno al pilone quattrocentesco fu poi edificata una cappella.
Intorno al pilone quattrocentesco fu poi edificata una cappella.
Avvenne un secondo miracolo il 12 maggio 1562 e questo fu lo spunto per un grande quadro votivo (ancora conservato). Nel 1640 il marchese di Pianezza Carlo Emanuele Simiana chiese all'arcivescovo di Torino il permesso di edificare sul posto un convento di frati agostiniani scalzi promettendo di mantenere dodici religiosi. Dopo 7 anni ottenne il permesso ed iniziò i lavori; rimane ancora un quadro, in una delle stanze contenenti gli ex voto del ritratto del marchese di Pianezza fondatore del convento.
Attualmente il Santuario è gestito dai passionisti.
Basilica di Superga
La basilica di Superga, nota anche come real basilica di Superga[1], sorge sull'omonimo colle ad est di Torino. Fu fatta costruire dal re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria, dopo aver sconfitto i francesi che assediavano Torino nel 1706[2]. Il progetto è del messinese Filippo Juvarra e risale al 1715. Alla cappella, posta alla sommità dell'omonima collina, si può giungere attraverso strada o servendosi della tranvia Sassi-Superga
Il Monte dei Cappuccini
Il Monte dei Cappuccini è una collina di 283 m s.l.m. che sorge nella città di Torino, sulla riva destra del Po, nel quartiere Borgo Po, molto vicino al centro storico, in prossimità del ponte di piazza Vittorio Veneto. Su di esso, si erge il piccolo convento di Santa Maria al Monte, affidato ai frati cappuccini, luogo di grande importanza per la spiritualità torinese. Il piazzale prospiciente al convento viene spesso utilizzato come scorcio turistico di belvedere della stessa città e, dal 2005, è ingresso del restaurato Museo nazionale della montagna.
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